mercoledì 16 maggio 2012

STORIA VERA

SOLO UN TOPO
DA FOGNA
ERA SEMPRE
STATO

ERA FUGGITO
DALLA CITTA'
DOVE
ERA
SEMPRE VISSUTO
PERCHE'
TROPPI
ORMAI
I DEBITI
E I
COLTELLI
CHE
LO INSEGUIVANO

ERA TORNATO
NELLA TERRA
DI
SUA MADRE
DA
DOVE
ERA STATO
PORTATO VIA
DA BAMBINO
QUANDO LEI
ERA MORTA

VOLEVA CAMBIARE
VITA
VOLEVA
DIVENTARE
UN ALTRO
VENDETTE L'AUTO
PER
UNA STANZA
E
PER MANGIARE
E
PER
LA PRIMA VOLTA
IN
VITA SUA
CERCO'
UN LAVORO

PRIMA
AVEVA
ANCHE GIOCATO
IN BORSA
ED
ERA SVEGLIO
CON
LE CARTE
E
CON
LE DONNE

MA NON
SAPEVA
LAVORARE
NON
AVEVA
MAI LAVORATO

ERA ABITUATO
AD ALZARSI
A MEZZOGIORNO
E
A NON FARE
UN CAZZO

LO
ASSUNSERO
IN UNA
FABBRICA
DI SEDIE
E
IL LAVORO
ERA
MONOTONO
E TRISTE

LE ORE
SEMBRAVANO
NON PASSARE
MAI
E LUI
ANIMALE NOTTURNO
NON
RIUSCIVA
A ABITUARSI
A VIVERE
IL GIORNO

ANDO'
DA UN MEDICO
PER FARSI
AIUTARE
E
QUELLO
GLI PROPINO'
DELLE
INUTILI MEDICINE
PER
FARLO
DORMIRE
DI NOTTE

MA LUI
NON
CI RIUSCIVA
E LA VITA
DI
UNO SCAPOLO OPERAIO
NON
RIUSCIVA
A SOPPORTARLA

L'APPARTAMENTO
DOVE
VIVEVA
ERA
DIVENTATO
UN CESSO
PERCHE'
NON LO PULIVA MAI

NON RIUSCIVA
A FARE
AMICIZIA
CON
NESSUN COLLEGA
ED ERA SOLO

COSI'
BEN PRESTO
INIZIO'
A BERE
PER STORDIRSI
PER
DIMENTICARE
QUELLO
SCHIFO

UN GIORNO
DA SBRONZO
SI
FECE MALE
SUL LAVORO
E
LO PERSE

SENZA SOLDI
PER CAMPARE
RICOMINCIO'
COME PRIMA
CERCO'
DELLE STRONZE
CHE
BATTESSERO
PER LUI
E
SI RIMISE
A SCRIBACCHIARE
ASSEGNI IN BIANCO

MA NON DURO'
A LUNGO
SEMPRE
PIU'
UBRIACO
E STANCO
ANCHE
IL VECCHIO MESTIERE
GLI
SFUGGIVA
DI MANO

COSI'
LO ARRESTARONO
E LO
MISERO DENTRO

NON ERA
LA PRIMA VOLTA
MA ORA
QUALCOSA
AVEVA SMESSO
DI
GIRARGLI
NEL VERSO GIUSTO
NEL
CERVELLO

DORMIVA
TUTTO
IL GIORNO
E
NON PARLAVA
CON
NESSUNO

UNA NOTTE
SI IMPICCO'
CON UN
LENZUOLO
E
DI LUI
NON RESTANO
CHE
UN PAIO
DI ARTICOLI
DI NERA
SU QUALCHE GIORNALE.

 R. V.

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