venerdì 27 gennaio 2012

L'APPROVAZIONE DEL FINANCIAL TIMES E I DUBBI DI UN CITTADINO DEMOCRATICO

Possiamo sentirci finalmente tutti di nuovo orgogliosi di essere Italiani!
Il mondo finanziario anglosassone ci racconta sul Financial Times che punta su Mario Monti e Mario Draghi come ultima possibilità di salvare il progetto europeo.
Naturalmente, dovrebbe far riflettere la circostanza che quel mondo è il principale sostenitore della finanza internazionale. Vive di quelle transazioni.
Oltre al legittimo orgoglio, è venuto il tempo di vera gioia per molti. Gioisca chi ritiene che una maggiore libertà e altre copiose risorse concesse al grande capitale finanziario internazionale rappresentino il modo migliore per garantire anche prosperità per tutti e pace sociale.
Per altri, convinti che siano proprio quelle eccessive libertà all'origine dei nostri guai; causa delle crescenti tensioni sociali, diseguaglianze devastanti e intollerabile povertà; dell'indebolimento progressivo della classe media; del malessere che attraversa il mondo del lavoro e della produzione nell'economia reale; della sistematica opera di rapina e incosciente devastazione dell'ambiente che ci ospita; dell'indebolimento drammatico delle istituzioni democratiche... è tempo di alzare la voce. Svelare l'inganno.
Per coloro, tanti, che si interrogano e cominciano a nutrire dubbi, è tempo di difendersi dagli istinti e dalle paure: è tempo di studiare, di confrontarsi, di non accettare frasi fatte, assiomi indimostrati. Si sforzino di verificare e capire come e se sia possibile che maggiori tasse e tagli alla spesa possano portare benessere. Come e se i licenziamenti siano compatibili con la giustizia sociale e la crescita economica. Come e se è vero che liberalizzazioni, privatizzazioni, competizione non regolata possano creare ricchezza. O, meglio, come e per chi, creano ricchezza. Si domandino perché e se è accettabile che ai cittadini vengano chiesti sacrifici in nome del rigore mentre alla BCE è concesso erogare risorse illimitate ad un sistema bancario che ha bruciato sui mercati finanziari i risparmi raccolti dalle famiglie. A loro insaputa. Arricchendo smisuratamente pochi, con danno per tutti. 
E' tempo di capire se è vero o è falso che molte delle persone che oggi in Italia e in Europa guidano il carro, appartengano o meno ad associazioni non trasparenti di stampo massonico, rispondano ad interessi non dichiarati. Il dubbio, non è tollerabile. Negare l'esistenza del dubbio, è irresponsabile.
Nessuno ha il diritto di ignorare il rischio elevato verso il quale possiamo precipitare. Il dolore sociale, le ineguaglianze, le ingiustizie, i privilegi, la corruzione, l'arroganza dei ricchi e dei potenti, sono tutti elementi di una miscela esplosiva che - la storia impietosamente ci insegna - sono facilmente fomentati, strumentalizzati e sfruttati da gente senza scrupoli.
L'Europa che ci sta a cuore è un posto dove la voce democratica dei cittadini deve prevalere sugli interessi egoistici e perversi del grande capitale finanziario. Dove l’interesse irrinunciabile alla solidarietà, alla sostenibilità non solo economica ma anche - e prima - sociale e ambientale, siano pietre angolari sulle quali fondare il patto sociale.
Per tutti, è tempo di scelte. Consapevoli e responsabili.

Guido Grossi

Nessun commento:

Posta un commento