Uno spazio dove incontrarci fra persone che desiderano una realtà umana e sociale diversa dall'attuale, che si scambiano idee e informazioni per costruire un progetto socio-economico in cui prevalgano i diritti democratici del cittadino e la centralità della persona umana e non gli interessi delle élite politico-economiche o le scuole di pensiero ispirate alla prevaricazione dei pochi sui molti. Per contatti: perilfuturo@libero.it
martedì 14 agosto 2012
PREDA E CACCIATORE
LA SERATA
ERA STUPENDA
SI ERA
TANTO DIVERTITA
ALLA FESTA
E ORA
CHE
STAVA
COSI' BENE
QUASI
LE DISPIACEVA
RIENTRARE SUBITO
A CASA
ERA STANCO
E RABBIOSO
STUFO
DELLE
CONTINUE PESANTI
UMILIAZIONI
DI
QUELLA
TERRA
CHE
AVEVA CREDUTO
OSPITALE
UNA VOLTA
E CHE INVECE
NON
GLI STAVA
DANDO NULLA
SE
NON
UN PASTO
ALLA MENSA PUBBLICA
E QUATTRO SOLDI
DI LAVORO NERO
L' ARIA ERA
DELIZIOSA TIEPIDA
E QUELLA PANCHINA
SEMBRAVA
ATTENDERLA APPOSTA
SI SEDETTE CONTENTA
E
SI ABBANDONO'
CON LA MENTE
E
CON IL CORPO
ALLA
MERAVIGLIOSA
NOTTE ESTIVA
POCHI SOLDI
SEMPRE
E
LA CATTIVERIA
DI TANTI STRANIERI
ATTORNO
A LUI
E
GLI ALTRI
CON CUI
DIVIDEVA
LE QUATTRO STANZE
CHE
ERANO DIVENTATE
TUTTA
LA SUA VITA
ANDAVA POCO D'ACCORDO
ANCHE CON LORO
I PENSIERI VAGAVANO
COME
BOLLE DI SAPONE
MENTRE
RIVIVEVA
I BEI MOMENTI
DI
UNA BELLA SERATA
E GIA'
FANTASTICAVA
DEL DOMANI...
TORVO, LE
MANI IN TASCA
ERA GIUNTO
NELLE PROSSIMITA'
DEL PARCO
TANTO
VALEVA
FARE
DUE PASSI
ERA SPORCO
E
LO SAPEVA
NON ERA
RIUSCITO
A
LAVARSI DECENTEMENTE
PER
QUATTRO GIORNI
E GLI ABITI
NON
GLIELI
AVEVANO ANCORA
STIRATI
ALL' ASSISTENZA
CHE SCHIFO
LA VIDE
STAVA
DISTESA
SULLA PANCHINA
ABBANDONATA
COME
IN SOGNO
UNA DONNA
SOLA
A QUELL'ORA
AL SUO PAESE
NESSUNA
DONNA
USCIVA DA SOLA
DI NOTTE
GIA', UNA DONNA
DA QUANDO NON
INCONTRAVA
UNA DONNA?
ERA
ANCORA BRUCIANTE
IL RICORDO
DELL'OFFESA
QUANDO
IL PADRE
DELLA
RAGAZZA CHE
VOLEVA SPOSARE
LO
AVEVA CACCIATO
DAL BANCO
DA AMBULANTE
DICENDOGLI
CHE ERA
UN BUONO A NULLA
E CHE
NON LO VOLEVA
COME GENERO
E TUTTO PERCHE'
IL VECCHIO
AVEVA ADOCCHIATO
UN
PRETENDENTE PIU' RICCO
PER SUA FIGLIA
SI MOSSE APPENA
NEL DOLCE
DORMIVEGLIA
IN CUI
ERA CADUTA
QUANDO
SI ERA
ALLUNGATA
NELLA PANCHINA
E
SORRISE
AVEVA
POCHI SOLDI
E
LE PROSTITUTE
COSTANO
E
QUELLA
GIOVANE DONNA
ERA
COSI' ATTRAENTE
SI AVVICINO' IN SILENZIO
MENTRE
IL SANGUE
GLI MARTELLAVA
NELLE TEMPIE
DI COLPO
L'INCANTO
DI
QUEL DOLCE
MOMENTO
SI SPEZZO'
SENTI'
DELLE
MANI FORTI RUDI
D'ACCIAIO
CHE
L'AFFERRAVANO
BRUTALMENTE
UN
ODORE FORTE
BESTIALE
QUASI
LA SOFFOCAVA
MENTRE
INORRIDITA
TERRORIZZATA
VENIVA
SOLLEVATA
E
SCARAVENTATA
A TERRA
LE ERA
ORMAI SOPRA
E
COME
IN UN SOGNO
FEBBRILE ALLUCINATO
UBBIDIVA
ALL'ISTINTO
CHE
ORMAI COMANDAVA
LA PAURA
ERA
TANTO GRANDE
CHE
NON RIUSCIVA
NEPPURE
A URLARE
E
A POCHI
CENTIMETRI DAL
SUO VOLTO
UN VOLTO
STRANIERO
CATTIVO
ORRENDO
E
LE FRASI
DI MINACCIA
VIOLENTE CRUDELI
IN
UN ITALIANO STENTATO
POI
GLI SCHIAFFI
I COLPI BRUTALI
E POI
IL DOLORE
QUEI
MOMENTI ORRIBILI
CHE
NON
SEMBRAVANO
PASSARE MAI
IL PESO
DEL CORPO
DELL'UOMO
SOPRA
IL SUO
GRUGNI'
E
SI TOLSE
DAL CORPO
TREMANTE
RISTETTE
PER
UN MOMENTO
COME
L'ANIMALE
DOPO
L'AGGUATO VINCITORE
E POI VIA
NELLA NOTTE:
NE AVEVO BISOGNO
AL DIAVOLO TUTTO
FU L'ALBA D'ORO
SOLTANTO
A ASCOLTARE
I SINGHIOZZI
FLEBILI
DI UNA
GIOVANE VITA
UMILIATA.
R. V.
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