venerdì 3 agosto 2012

LA BCE "DELUDE I MERCATI" O "TRADISCE I POPOLI EUROPEI" ? COME SE NE ESCE? di Guido Grossi

Chiariamo bene la posizione di Draghi e della BCE, e traduciamo il tecnico/politichese in linguaggio volgare.

La frase di Draghi di qualche giorno fa: "«faremo tutto quanto è necessario per salvare l'euro e, credetemi, sarà abbastanza» era stata tradotta dai mercati nella speranza che la BCE avrebbe iniziato da subito ad acquistare BTP italiani e BONOS spagnoli. E infatti lo spread era sceso considerevolmente da 540 a 460.

Avrebbe rappresentato un segnale importante verso la trasformazione della BCE in una vera banca centrale, che svolge, come ci si aspetta da una banca centrale che si rispetti, il suo compito di prestatore di ultima istanza: quando famiglie, aziende e operatori finanziari non comprano tutti i titoli necessari a finanziare il debito dello stato, la banca centrale assorbe la parte non sottoscritta per evitare gravi crisi finanziarie). Per intenderci, quello che fa la FED, la Bank of Japan ed altre ancora.. paesi con enormi debiti pubblici finanziati  a tassi bassissimi (1 - 2 pct.) e senza crisi. 

No. Questa scelta non piace alla BCE e neanche ai governanti dell’Unione Europea (chi sono?) : troppo semplice, e a noi piacciono le cose complesse, a quanto pare. Complesse.. affinché non si capiscano bene?

Ecco la precisazione da parte di Draghi dopo la riunione del consiglio della bce: "Come per tutti gli altri Paesi, una eventuale attivazione dello scudo anti-spread per l'Italia «sarebbe su richiesta» e a determinate condizioni".

I mercati interpretano correttamente e rimangono drammaticamente "delusi": lo spread torna sopra 500...

Perché?

Traduciamo in linguaggio volgare:

"sarebbe su richiesta" .. vuol dire : "ti tengo per le palle".. devi venire nel momento del bisogno più acuto

"a determinate condizioni".. vuol dire "saranno imposti sacrifici di lacrime e sangue"

Le determinate condizioni oramai le conosciamo a memoria: la BCE ce le ha inviate per lettera già da tempo.. ha mandato Monti a garantire che saranno applicate..  sono le stesse che vengono imposte alla Grecia, alla Spagna..  elenchiamole, e rinfreschiamoci le idee:

- tasse, dovunque si riesce a metterle;

- tagli alla spesa pubblica, ovunque si riesce a farli;

- licenziamenti, nel privato e nel pubblico;

- privatizzazioni, in nome dell'efficienza, nell'interesse dei privati;

- liberalizzazioni: premessa e completamento delle privatizzazioni;

dulcis in fundo:

- CESSIONI DI SOVRANITÀ... come se la Sovranità, che "appartiene" al popolo, possa essere "ceduta" e non delegata.. laddove la "delega" implica controllo e potere di revoca.. la "cessione" implica un trasferimento a titolo definitivo.

Sissignori, l'obiettivo è lampante, magari un po' duro da ingoiare, quindi capisco la reticenza di molti ad ammettere la realtà, che è troppo cruda.  Invito tutti a credere ai propri occhi; a sforzarsi di tenerli bene aperti. Crediamo alle nostre orecchie, perché la triste verità ce la stanno comunicando apertamente... siamo solo noi che ci rifiutiamo di ammetterlo: LA FINANZA INTERNAZIONALE HA GETTATO LA MASCHERA E VUOLE CHE I POPOLI SMETTANO ANCHE FORMALMENTE DI ESSERE SOVRANI.

Perché ?

Ma è evidente: oggi il potere non è esercitato con la spada, ha bisogno del consenso, seppure sempre più formale e meno sostanziale. Sempre più estorto. 

Estorto è proprio la parola giusta: non è forse UN RICATTO quello di "provocare una crisi", agendo per peggiorarla ed evitando di contrastarla.. ed usare poi la crisi per obbligare i popoli ad accettare sacrifici odiosi e insopportabili e la CESSIONE DI SOVRANITÀ' ?

Tasse, tagli alla spesa.. lo sa anche un bambino.. provocano recessione.

Licenziamenti.. provocano recessione e dolore sociale.. ansietà necessaria a desiderare di essere salvati...

Tutto a vantaggio del grande capitale internazionale e finanziario: 

- sarà rassicurato sul pagamento del debito; 

- potrà acquistare a due soldi il patrimonio pubblico svenduto per fronteggiare il debito usuraio; 

- potrà acquistare a due soldi il patrimonio delle famiglie italiane, svenduto per fronteggiare i licenziamenti, la diminuzione del reddito, l'aumento delle tasse; svenduto per poter campare.. il risparmio delle famiglie italiane è l'unico ammortizzatore sociale oggi in funzione;

- potrà acquistare a due soldi le aziende italiane, svendute perché rese artificiosamente improduttive, avendo massacrato la domanda e aumentato il carico fiscale indipendentemente dalla redditività;

- potrà colonizzare il nostro mercato interno, impiantando nuove produzioni low cost.. dopo che i lavoratori, obbligati a competere al ribasso con la forza lavoro dei paesi di tutto il mondo, saranno costretti ad accettare ancora più precarietà, salari più bassi, ulteriori limitazioni ai diritti sindacali.

QUESTE SONO LE "RIFORME STRUTTURALI" INVOCATE PER RENDERE "COMPETITIVO" IL NOSTRO PAESE

Ma, allora.. usciamo da questo meccanismo perverso, no? Via dall'Euro, via dall'Unione Europea !

La voglia è così grande.. che è stata capita, intercettata. E corrono ai ripari.

A chiunque abbia in mente un'uscita dall'Euro e dall'Europa sperando in una soluzione non traumatica, suonino di monito queste parole, sempre di Draghi:

«faremo tutto quanto è necessario per salvare l'euro e, credetemi, sarà abbastanza»

«L'euro irreversibile significa che non si potrà tornare alla Dracma o alle altre monete. L'euro resta e resterà. Non serve a nulla scommettere contro la moneta unica. L'euro è qui per durare»

Ancora una precisazione:

Ci avverte che Il MES non può avere una licenza bancaria.. questo vuol dire che la BCE non può prestare soldi al MES..

Due conseguenze: 

1) Il MES "deve" per forza essere finanziato attraverso soldi dati dagli stati membri.. tanti soldi..
( e ognuno risponda onestamente in cuor suo a questa domanda: perché gli stati devono regalare soldi ad un organismo privato - tanto privato che se potessero lo trasformerebbero in una banca  - affinché poi questo organismo li usi per prestarli agli stati in difficoltà a tassi da strozzo e imponendo condizioni insopportabili per i cittadini? )

2) siccome i tanti soldi comunque non bastano.. sarà necessario comunque l'aiuto della BCE, quando uno stato sarà in difficoltà.. e quello del FMI.. 

così da poter essere sicuri che quel residuo di rappresentanza popolare molto molto indiretta che sul MES potrebbe essere esercitata attraverso i molti passaggi che dall'elettore nazionale passano per il parlamento nazionale, poi al governo per arrivare al ministro delle finanze che rappresenta nel MES il singolo stato.. anche quel misero residuo venga ad infrangersi contro L'INDIPENDENZA DELLA BCE e la evidente estraneità del FMI.


Riassumendo i passaggi:

1) il debito pubblico finito nelle mani degli investitori esteri è lo strumento che scatena la crisi : sale lo spread.. lo stato rischia di non riuscire a finanziare il debito.. quindi è costretto a chiedere aiuti

2) arrivano gli "aiuti" tramite MES, BCE e FMI... ma anche le "determinate condizioni"

3) le determinate condizioni di fatto peggiorano la situazione.. assicurano che il bisogno di aiuti non possa diminuire ma, anzi, aumenti nel tempo: grazie agli alti tassi che rendono sempre più gravoso il servizio del debito, e grazie al fiscal compact, che oltre tutto, obbliga gli stati a perpetuare la politica di tasse e tagli necessaria a inseguire una chimera irraggiungibile : il debito/pil al 60% entro 20 anni. 

Con un pil che scende e un debito che aumenta, proprio grazie a queste scelte politiche del cazzo spacciate per tecniche !



E torniamo alla voglia sempre più forte di mandare tutti a quel paese.. Euro, Unione Europea, BCE, FMI e il mondo della finanza per intero, assieme a questa classe dirigente che o è corrotta o è inetta, senza appello.

Ecco, questa voglia, per alcuni versi sacrosanta, deve essere valutata alla luce di una considerazione ormai lampante: la strana lotta di classe nella quale ci troviamo inaspettatamente immersi, senza averla voluta, né capita.

Qui c'è una classe, una élite che è internazionale, immensamente ricca, immensamente potente, sempre più ristretta e concentrata, che è riuscita ad imporre a tutti il proprio modello e la propria volontà, nelle istituzioni sopra nazionali che disegnano il modello socio economico, e lo plasmano in continuazione per favorire sempre di più la libertà del grande capitale di fare -  attraverso i mercati finanziari ed i loro custodi controllori manipolatori, i propri interessi.

Linguaggio popolare: non già libertà di impresa, libera competizione... bensì il proprio porco comodo. 

Di questo si tratta: favorire ancora di più la concentrazione della ricchezza in pochi monopoli e oligopoli mondiali. Dal campo finanziario, dove il capitale accresce se stesso trasferendo artificiosamente la ricchezza dalle tasche dei cittadini a quelle delle élite, attraverso l'artificioso accrescimento dei debiti statali. Al campo della produzione di beni tanto inutili quanto dannosi, che compriamo solo grazie ad una pubblicità ossessiva e compulsiva e, quando non basta, per imposizione normativa o regolamentare... mentre sia la produzione quanto lo smaltimento di questi oggetti inutili rovinano irrimediabilmente il pianeta che ci ospita.

Ma, naturalmente, questa visione può essere soggettiva. 

Molti, in buona fede, sono convinti che i sacrifici sono giusti, perché siamo stati spreconi. Colpa nostra, che abbiamo accettato governi corrotti. Che le medicine amare che ci vengono imposte serviranno per farci stare meglio. 

Ognuno è libero di farsi della realtà - rappresentata dal sistema mediatico - il film che preferisce.

Per chi riesce a vedere le cose con disincanto, sembra evidente che le élite finanziarie, che controllano gran parte della ricchezza e tutto il potere, ci hanno dichiarato guerra. 

Sanno che il loro gioco è stato scoperto, e si preoccupano solo di eliminare la democrazia, che toglierebbe loro ricchezze e potere. Così come si preoccupano di trovare il modo di trasformare al più presto la loro ricchezza di carta gonfiata artificiosamente sui mercati finanziari grazie a bolle speculative destinate inevitabilmente a scoppiare, in beni reali e tangibili.. i nostri patrimoni pubblici.. le nostre ricchezze private. 

Come uscirne.

Se è vero che il nemico - che non ci siamo scelto - sono quelle élite internazionali, assolutamente indifferenti ai confini nazionali (usano i diversi sitemi geopolitici esclusivamente per una politica di diversificazione del rischio), allora pensare di risolvere il problema uscendo dall'Unione Europea o, peggio, additando il nemico in questo o quel paese di turno (USA.. Germania.. Cina.. Israele) rischia di essere miope e pericoloso, per quanto forte e comprensibile possa essere la tentazione: divide et impera.

Se è vero che siamo in guerra, dobbiamo cercare alleati. Ed alleati naturali sono tutti i popoli del mondo, tutti egualmente sfruttati da questi signori. 

In questo momento è evidente che l'area europea viene utilizzata come campo di battaglia, sottoposta ad una crisi artificiosamente creata, prima alimentata e poi sfruttata per eliminare la democrazia. I popoli europei hanno un enorme interesse in comune. I cittadini europei devono capire che insieme, possiamo liberarci delle classi politiche dirigenti che ci stanno svendendo agli interessi del grande capitale.

Il modo per liberarsi non è semplice, ma esiste.

Avendo capito i passaggi fondamentali con i quali intendono renderci schiavi, dobbiamo far inceppare quei meccanismi.

Il primo passaggio è quello di eliminare, per ogni paese, il debito estero. Perché la quota del debito estero, se è importante, è lo strumento che viene utilizzato per scatenare la crisi. Questo è uno dei modi possibili, che si preoccupa di salvaguardare gli interessi dei cittadini e del paese : https://www.facebook.com/notes/guido-grossi/ritorno-alla-sostenibilita/305667366158312
Confrontabile con altre proposte che - invece - rischiano di favorire proprio la svendita del patrimonio pubblico e privato agli appartenenti alle élite..(vedi Monorchio.. Grilli.. etc..)

Questo primo passaggio è necessario ad aprire le possibilità di scelta successive. Senza di questo, rimaniamo prigionieri del circolo vizioso che ci spinge nel baratro (debito estero, spread, bisogno di aiuti, condizioni capestro, peggioramento delle condizioni.. nuovo debito estero.. e così via) 

Il secondo passaggio è il ricambio della classe politica: tutta. Non esistono differenze sostanziali - ai nostri fini - fra le proposte dei partiti di destra e di sinistra. E dico purtroppo. Tutte le proposte si rifiutano di aggredire il problema alla radice. Si perdono in prospettive irrealizzabili e di fatto sinergiche al sistema (conciliare il rigore con la crescita.. ). Oppure puntano direttamente alla disgregazione: ognuno per se.

Il terzo passaggio è la riforma immediata del sistema finanziario. A partire dalla banca centrale. Ricordiamo a proposito che il Parlamento Europea ha sottoscritto recentemente con mozione bipartisan una richiesta di trasformazione dei compiti della BCE, ma che la Commissione Europea si rifiuta di prendere in considerazione e persino di discutere (purtroppo il parlamento non ha il potere di discutere proposte di legge, senza avallo degli organi governativi.. alla faccia della democrazia..).  Trasformata la BCE in una banca centrale efficace: prestatrice di ultima istanza, deve essere riformato il sistema bancario privato, separando nettamente il credito commerciale dalle attività finanziarie. Vanno poi posti severi limiti alle attività finanziarie, perché sono le responsabili prime della situazione in cui ci troviamo, oltre ad essere lo strumento attraverso il quale le élite diventano ricche e potenti. In  particolare, divieto immediato dell'uso dei derivati. 

Questi primi tre passaggi rappresentano  - oggettivamente - un interesse comune al 99% della popolazione europea (in realtà mondiale.. ma in questo momento è più facilmente percepibile in Europa). Tutti i cittadini europei che non appartengono all'1% della popolazione che fa parte delle élite, hanno un comune evidente bisogno di difendersi dalla guerra che quel nemico ha impietosamente sferrato.

Poi, recuperata la libertà di scelta, ognuno potrà sostenere - senza ricatti, e con il tempo necessario a riflettere, le idee che preferisce.

E’ tempo di resistere

https://www.facebook.com/events/324215540996312/

GUIDO GROSSI


e-mail di Guido : info@locandadeltempo.it

Tel.  339-1625170

1 commento:

  1. LORELLA PRESOTTO SCRIVE :
    A mio personale giudizio ci sono una serie di azioni da intraprendere. La prima: ripristinare il Glass Steagal Act, così da istituire nuovamente la separazione tra banche commerciali e banche finanziario-speculative.( E questo lo vogliono anche gli inglesi capitanati da LaRouche - mentre gli americani/Obama si oppongono). Secondo: recedere da tutti i trattati dell'unione e a) proporre nuovi accordi e b) dare una sovranità alla moneta. Le possibilità per dare sovranità alla moneta sono due: 1) o l'Europa diviene una "vera" confederazione di stati, e ciò significa unificare sistemi di economia, lavoro, istruzione, dare una costituzione - vera - votata dai popoli, e che non contrasti con le costituzioni degli stati membri; oppure sciogliere l'unione e quindi ciascun paese potrà tornare alle proprie monete. Nel secondo caso ci dovranno essere delle trattazioni in materia di accordi commerciali. -- Poi ci sono altre conseguenti azioni giuridiche che però sono differerenti a seconda della strada che si intraprende al punto 2. -- Quello che voglio sottolineare é che già con il ripristino del Glass Steagall act, costringendo le banche a scegliere cosa essere, i titolo di stato potrebbero essere appoggiati alle banche commerciali e rimanere nelle mani dei cittadini italiani. Ciò manterebbe lo stato in posizione sicura da attacchi esteri speculativi, l'economia interna ne trarrebbe un gran vantaggio e il paese potrebbe cominciare a ripartire. -- Già questo primo risultato sarebbe una gran boccata d'ossigeno per l'Italia.-- Il punto reale della questione però è la classe politica. Non credo si adopererà mai per fare questi passi. Quindi: o gli inglesi vinceranno la battaglia con Obama, e quindi ci troveremo il lavoro fatto (Glass Steagall ACt) oppure credo che dovrà essere il nostro popolo a trovare il modo di far sì che la nostra politica faccia ciò che deve fare-- La mia opinione é quindi: non mancano gli strumenti (come ho detto più volte), mancano i soggetti che li attuano.

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