martedì 14 agosto 2012

RICORDO DI UN INCANTO


IL VIAGGIO
ERA
STATO LUNGO
E FATICOSO
MA
ERANO GIOVANI
E FELICI
E
LE ORE
ERANO PASSATE
IN UN MOMENTO

LA TOSCANA
IN AUTUNNO
ERA
STUPENDA
E
TUTTA
QUELL'ARTE
A CUI
NON
ERANO ABITUATI
AVEVA
ASSORBITO
LA
LORO ATTENZIONE
ED ERA
DIVENTATA
UNA
CORNICE IDEALE
AL
LORO IDILLIO

A TARDO POMERIGGIO
ERANO
GIUNTI A
SAN GIMIGNANO
E
LA MERAVIGLIOSA
CITTA' MEDIEVALE
AFFASCINAVA
I LORO PENSIERI

DALL'ALTO DELLA 
COLLINA
SI VEDEVA
L'ULTIMO SOLE
BRONZEO
SALUTARE
LA
CAMPAGNA INFINITA

LUI
SI
APPOGGIO'
AL MURO DI MATTONI
ESTENUATO
E
GLI
SEMBRAVA
CHE
LE STATUE
SI MUOVESSERO
E
CHE
LE VOCI
DEGLI ANTICHI ABITANTI
DI
QUEI LUOGHI
MORMORASSERO
DA
DISTANZE
INCOMMENSURABILI
DI
TEMPO
E
DI SPAZIO

- CHE HAI?
GLI CHIESE LEI
E
LA SUA VERTIGINE
NON FINIVA

LA MENTE
E LE MANI
DEGLI UOMINI
AVEVANO
FATTO
IL MIRACOLO

LORO
NON ERANO PIU'
DA
CENTINAIA E CENTINAIA
DI ANNI

LA LORO 
PRESENZA
SI
AVVERTIVA
COME
SE NON
FOSSERO
MAI MORTI.

- NIENTE, UN PO' 
DI STANCHEZZA
SORRISE LUI
E
RIPRESERO
IL CAMMINO.

r. v.

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