martedì 31 luglio 2012

NOI, GLI SCRIVANI DELLA NOTTE

LA
GIORNATA
DI
LAVORO
E'
STATA LUNGA
COME SEMPRE
E
IL SUO CORPO
E' STANCO

NON COSI' PERO'
LA MENTE
E
I SUOI PENSIERI
CORRONO
TUMULTUOSI
UN TORRENTE
DI VITA
CHE
NON VUOLE
SPEGNERSI;
E
ANCHE SE STANCO
PRENDE
LA PENNA
E SCRIVE.

PREPOTENTE
SALE
LA PAROLA
CHE
NON VUOLE
ESSERE
DIMENTICATA
CHE ANCORA
CERCA
CHI
L'ASCOLTI

LE IMPRESSIONI
I RICORDI
LE RIFLESSIONI
COSI'
DALLA MENTE
PASSANO
ALLA CARTA
E
DALLA
CARTA
A
ALTRE MENTI
E
LA PAROLA
CHIAMA
ALTRA PAROLA
I PENSIERI
CERCANO
ALTRI PENSIERI
E
NEL
COMUNE INTENDERSI
ECCO
CHE
LO SCRIVERE
TROVA
IL SUO
SIGNIFICATO.

PENSIERI
CHE EVOCANO
ALTRI PENSIERI
MANI
CHE
TOCCANO
ALTRE MANI
E DA
QUEI SEGNI
SULLA
CARTA
NASCE
VITA
CHE CERCA
ALTRA VITA
COSI'
LA STORIA
DI
UN UOMO
DIVENTA
STORIA
DI
ALTRI UOMINI

LA FATICA
NON
LA SENTE PIU'
MENTRE
LA PAROLA
CORRE VIA
LONTANO
E
DIVIENE
ANCHE
PAROLA DI ALTRI,
IL PENSIERO
DI UNO
VIVE
NEL PENSIERO
DI ALTRI
E ALTRI
VIVONO IN LUI.

SOGNO
E
REALTA'
SONO
FINALMENTE
UNA
COSA SOLA.

R. V.

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