30 luglio 2012
Cari amici e concittadini,
da tempo abbiamo elevato la nostra protesta contro le azioni sperequative e lesive alla nostra dignità di uomini e donne.
Chi di voi ci conosce almeno un po’ , sa quanto siamo scevri e ormai asettici a qualsiasi ideale di vecchia ideologia partitica.
Al centro dei nostri pensieri esiste solo l’essere umano e le sue istanze di libertà, di solidarietà, di giustizia.
Ci consideriamo solo e soltanto “umanisti”.
Abbiamo accolto tutti tra le nostre amicizie, purché desiderosi di dare vita ad una vera e propria rivoluzione culturale.
Non ci importa del passato, e non siamo certo noi a dover giudicare altri esseri umani.
Ciò che per noi conta é il presente, e come vogliamo costruire il nostro futuro. Siamo tanti, diversi per esperienza e cultura, ma insieme formiamo un popolo solo. Viviamo su una meravigliosa penisola ricca di storia, di arte, di bellezze naturali. Ascoltando le storie di molti, la sofferenza, la rabbia, che noi stessi abbiamo provato tante volte, alla fine abbiamo pensato che basta, non é più sufficiente la sola protesta: la classe politica italiana é insensibile , egoista, arroccata nei propri privilegi.
La nostra unica colpa é stata quella di fidarci. Siamo stati lottizzati, parcellizzati. Ciascuno di noi si é posto sotto una bandiera, un meticcio camuffato da ideale, e siamo stati forse anche sordi e ciechi alle prime avvisaglie di verità.
Non possiamo più aspettare! Lo scivolamento costante verso la rovina é sotto i nostri occhi e non possiamo permettere che ci venga portato via il nostro futuro. I nostri figli hanno diritto ad un’esistenza dignitosa, noi tutti ne abbiamo diritto!
Il nostro piccolo gruppo ha dato vita ad un programma, un progetto che vogliamo condividere con tutti. Nasce ora, nei nostri cuori e nelle nostre menti, ma noi tutti insieme possiamo renderlo forte della nostra partecipazione, farlo crescere e farlo diventare un’unica voce, un’unica azione.
La voce e l’azione di CONFEDERAZIONE CIVICA NAZIONALE.
Riprendiamoci tutto ciò che é nostro. Riprendiamoci le nostre vite, la nostra serenità.
Dobbiamo almeno provarci, per guardare limpidamente negli occhi i nostri figli, per non lasciar nulla di intentato.
Dimostriamo a questi sciacalli che ci governano che il nostro orgoglio non si é spezzato, che siamo uniti, che il nostro cuore batte libero e la nostra mente non ha confini.
Un abbraccio sincero,
Lorella Presotto - Renato Valusso - Patrizia Principi - Pino Soggiu Massimo Lodi Rizzini - Vittorio Cajus - Luca Pastura
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