venerdì 6 aprile 2012

GOCCE D'ACQUA

PIOVE. LA TERRA RIARSA SI DISSETA AVIDAMENTE:
IL SUONO DELL'ACQUA CHE SCENDE
NELLA NOTTE
E' UNA LITANIA
CHE SEMBRA SENZA FINE.
QUANTE POESIE HANNO DEDICATO ALLA PIOGGIA,
UNO SPARTITO CHE SI RIPETE
SEMPRE UGUALE DA MILLENNI.
SECOLI
DURANTE I QUALI
MILIONI DI UOMINI E DONNE
SONO NATI, VISSUTI,
HANNO AMATO E ODIATO,
LOTTATO PER VIVERE
E ASSAPORATO LA VITA
PER POI MORIRE,
QUALCHE RARA VOLTA RICORDATI,
QUASI SEMPRE CANCELLATI
DALL'OBLIO DI DOPO.
ANCORA UNA VOLTA
UN UOMO
CHE SI FERMA
AD ASCOLTARE LA PIOGGIA
E I SUOI PENSIERI
COSI' COME HANNO FATTO
MILIONI DI ALTRI
PRIMA DI LUI.
PENSIERI, RICORDI,
MOMENTI DI VITA
E IL SUONO MONOTONO E INCESSANTE
DELL'ACQUA CHE SCENDE
NELLA NOTTE.
POI L'ALBA
E CON L'ALBA IL SOLE.
LA VITA DELL'UMANITA'
RIPRENDE:
STOP
AI PENSIERI
ORA COMANDA L'AZIONE.
MA ANCORA CI SARANNO
NOTTI DI PIOGGIA
E UOMINI E DONNE
CHE L'ASCOLTERANNO
E ALTRI GIORNI
CON UN'ALBA
CHE ASSIEME ALL'ACQUA
SI PORTERA' VIA
I LORO PENSIERI
CHE SOLO LEI, LA PIOGGIA,
HA SAPUTO ASCOLTARE.

 R. V.

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