SCENDE IL MARE SCURO DELLA NOTTE
LUNGO LA PARETE CREPATA
DELLA VECCHIA CAMERA.
STANCA SI ARRENDE LA NATURA
ALLA FREDDA NOTTE D'INVERNO.
UN SINGULTO, UN FREMITO
POI CEDE AL SONNO TORMENTATO
IL SOLITARIO MISERANDO.
DA FUORI, IL GRIDO DEL VENTO
TRA GLI ALBERI E NELLA MEMORIA
IL RICORDO CONFUSO
DI LONTANI GIORNI PIU' DOLCI.
POI, LE FREDDE DITA
AD ARTIGLIO
PENETRANO LA COPERTA LACERA
ATTRAVERSANO GLI ABITI
TRAPASSANO LE CARNI
ARRIVANO AL CUORE.
FUORI, URLA
MONOTONO E TRISTE
IL VENTO.
Emilio D'Argento, 47 anni, morto di freddo in casa e scoperto casualmente nove mesi dopo, a Palmanova (Udine), nell'anno del Signore 2008.
R. V.
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