martedì 10 aprile 2012

SI PRENDEVA PER UN ALTRO

SI VANTAVA
DI ESSERE UN DURO
MA DOPO
SOLO DUE MESI
DI GABBIA
SE LA CANTO'

PER SALVARSI IL CULO
ACCUSO'
GLI ALTRI
CHE
GLI AVEVAN FATTO COMODO

LI INFAMO'
FINGENDO
UN PENTIMENTO
NON VERO
PER
USCIRE PRIMA

MI FECE PIACERE
QUANDO SI SEPPE
CHE
NON GLI ERA
SERVITO A NIENTE
E CHE DOVEVA
MANGIARSENE
ANCORA TANTA
DI GALERA

ALLORA
FINSE DI PERDERE LA TESTA
URLO'
UNA NOTTE
SFASCIO'
L'INTERA CELLA
STRILLO'
COME
UN BAMBINO INFURIATO
CONTRO
GLI AGENTI
CHE
VENNERO A PRENDERLO,
GLI DIEDERO
QUATTRO SBERLE
E LO
SCHIAFFARONO SOTTO
LA DOCCIA FREDDA

LUI CONTINUO'
LA COMMEDIA
SI FINSE PAZZO
E COME PAZZO
LO CURARONO

COME SI CURAVA
E FORSE
SI CURA ANCORA
NELLE
CARCERI ITALIANE

LO TRASFERIRONO
ALL'O.P.G.
DOVE
GLI FACEVANO
DELLE INIEZIONI
DA CAVALLO
DI PSICOMERDE
DI OGNI
GENERE
E ALLA FINE
USCI',
MA DI TESTA.

IDIOTA
COSA CREDEVA
CHE LA LIBERTA'
FOSSE
UN GIOCATTOLO
E LA PAROLA
MENO CHE MERDA?

QUESTO
PUO' VALERE
PER UNO
PIENO
DI GRANA
NON
PER UNO
DI NOI
CHE LA LIBERTA'
LA DEVE
DIFENDERE
OGNI GIORNO
E CHE LA
SUA PAROLA
DEVE
FARLA RISPETTARE.

 R. V.

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