venerdì 6 aprile 2012

SENZA PADRE

POVERO RAGAZZO,
QUANTO
TI ABBIAMO
PRESO IN GIRO
PER
QUELLA TUA FACCIA
UN PO' STRANA,
PER
QUEL TUO
VOCIONE
DA UOMO PRECOCE.
NON ERI
DEI NOSTRI
ANCHE
SE NON VENIVI
DA UN ALTRO PAESE
TU
SEMPRE COSI'
MALVESTITO
E IMPAURITO.
NOI FORTI
E STUPIDI
GRANDI
CON I DEBOLI
OMBRE
CON I FORTI.
NOI
CON LE MAMME
E I PAPA'
TU
CON
I TUOI
POVERI ABITINI
E LA TUA
TIMIDEZZA.
IO NON ERO
DEI PIU'
CATTIVI
MA QUANDO
MI HANNO DETTO
CHE
ERI FINITO MALE
MI SONO SENTITO
UN VERME.
SE PUOI,
PERDONACI.

R. V.

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